Arcidosso

Arcidosso è uno dei centri più antichi del Monte Amiata, dominato dalla possente Rocca Aldobrandesca, che ancora oggi svetta sul borgo medievale. I suoi vicoli lastricati raccontano storie di cavalieri e conti, ma anche di vita contadina e spiritualità, grazie alla vicinanza con l’eremo di Merigar, centro di cultura tibetana. Tradizioni: celebre è la Festa della Castagna a ottobre, che celebra il frutto simbolo dell’Amiata con mercati, degustazioni e spettacoli. Non meno sentite sono le rievocazioni storiche e gli eventi culturali nella Rocca.
Castel del Piano

Ai piedi della montagna, Castel del Piano è un borgo vivace, legato alla sua piazza principale e ai quartieri storici. Famoso per il Palio delle Contrade, che si corre l’8 settembre e affonda le radici nel Medioevo, è un paese in cui storia e tradizione si fondono con la vitalità della vita quotidiana. Tradizioni: il Palio, con le sue contrade (Borgo, Monumento, Poggio e Storte), è una delle manifestazioni popolari più suggestive dell’intera Toscana. Il paese è inoltre conosciuto per le sagre dedicate ai prodotti locali e per la sua antica tradizione musicale.
Santa Fiora

Definita uno dei borghi più belli d’Italia, Santa Fiora è famosa per la sua posizione scenografica sul versante grossetano e per il suo legame con l’acqua: qui nasce il fiume Fiora, che sgorga nel pittoresco Parco della Peschiera. Il borgo è ricco di chiese, palazzi storici e tracce della potente famiglia Aldobrandeschi. Tradizioni: tra le feste più sentite c’è il Capodanno Fiorentino, con canti e processioni che rievocano antiche usanze religiose. In estate, il borgo si anima con il festival musicale Santa Fiora in Musica, che porta nel cuore della montagna artisti e concerti di rilievo.
Piancastagnaio

Arroccato su uno sperone di roccia, Piancastagnaio conserva un imponente castello Aldobrandesco e un centro storico intatto. Qui i castagneti hanno da sempre scandito la vita della comunità, così come le miniere di cinabro che hanno segnato la storia economica del territorio. Tradizioni: in autunno il borgo diventa protagonista con la Crastatone, la più antica festa della castagna dell’Amiata, che celebra il frutto simbolo della montagna con mercatini, stand gastronomici e spettacoli nelle vie medievali. Le contrade animano inoltre rievocazioni e feste popolari durante tutto l’anno.
Abbadia San Salvatore

Cuore spirituale del Monte Amiata, Abbadia San Salvatore prende il nome dalla magnifica Abbazia benedettina fondata nel VIII secolo, la cui cripta è uno dei gioielli medievali più suggestivi d’Italia. Il borgo conserva un centro storico pittoresco, stretto intorno a torri e case in pietra. Tradizioni: la più celebre è la Festa delle Fiaccole, che si tiene la notte di Natale. Gigantesche torce di legno ardono nelle piazze, creando un’atmosfera unica di comunità e spiritualità. Durante l’anno, il borgo ospita eventi culturali e rievocazioni legati al suo glorioso passato monastico.
I borghi del Monte Amiata sono scrigni di storia e tradizione, luoghi in cui l’identità del territorio si conserva viva grazie a feste, sagre e rievocazioni che uniscono comunità e visitatori. Visitare queste piccole città significa entrare in contatto con l’anima autentica della montagna, dove il passato convive armoniosamente con il presente.